Si ricomincia a pedalare ...
https://mtb80.blogspot.com/2011/10/si-ricomincia-pedalare.html
E da dove se mancano i mezzi con le ruote grasse?
Ma dalla strada...
E con che bici?
Pensate che sia passato alla bici da strada, vi sbagliate. Si usa il muletto, mtb con ruote lisce che solitamente uso per fare i rulli.
E dove si è pedalato?
Sulla pianura che più pianura non si può.
Questa volta partenza non troppo presto, 9:15 direzione Mambrotta per poi proseguire verso le basse e cosi via... fino quando arrivati a Belfiore, incontro un trio di ciclisti, uno era Loris R. e gli altri due Bo. (sono stato un po maleducato a non presentarmi, ma tra una ciacola e l'altra so solo che sono entrambi di Cellore).
Con loro mi sono fatto, diciamo il più grosso del giro, cioè più o meno 40 km... pedalando tra Lonigo e zone a me non conosciute non essendo uno stradista non chiedetemi troppo, fino poi arrivare a Monteforte e da li in poi li saluto svoltando verso Soave-Colognola-Caldiero-Vago-S.Martino, dunque casa.
Ma... sono tornato, questa volta non proprio cotto perchè i piedi erano un po ghiacciati, ma bello distrutto.
In conclusione 70km su fondo piano e come rientro va più che bene.
Ma dalla strada...
E con che bici?
Pensate che sia passato alla bici da strada, vi sbagliate. Si usa il muletto, mtb con ruote lisce che solitamente uso per fare i rulli.
E dove si è pedalato?
Sulla pianura che più pianura non si può.
Questa volta partenza non troppo presto, 9:15 direzione Mambrotta per poi proseguire verso le basse e cosi via... fino quando arrivati a Belfiore, incontro un trio di ciclisti, uno era Loris R. e gli altri due Bo. (sono stato un po maleducato a non presentarmi, ma tra una ciacola e l'altra so solo che sono entrambi di Cellore).
Con loro mi sono fatto, diciamo il più grosso del giro, cioè più o meno 40 km... pedalando tra Lonigo e zone a me non conosciute non essendo uno stradista non chiedetemi troppo, fino poi arrivare a Monteforte e da li in poi li saluto svoltando verso Soave-Colognola-Caldiero-Vago-S.Martino, dunque casa.
Il rientro solitario non è stato dei migliori, la fatica cominciava a
farsi sentire e poi reduce anche da una influenza intestinale la mia forma non era delle migliori. Poi va a capire quando sei sempre in
crisi ci si mette anche il clima, con quel leggero venticello che di
norma è sempre bello in faccia. In poche parole faticavo a tornare a
casuccia.
Ma... sono tornato, questa volta non proprio cotto perchè i piedi erano un po ghiacciati, ma bello distrutto.
In conclusione 70km su fondo piano e come rientro va più che bene.
.