La maledizione di Nalles continua
https://mtb80.blogspot.com/2011/04/la-maledizione-di-nalles-continua.html
QUESTI GIUDICI....
Dal Sito Di Fontana...
Mi scuso in anticipo con gli abitanti di quella
splendida valle ma dopo 10 anni di Cross Country ancora non riesco a vincere in casa loro!!!! Ok ok una volta ero scarso, poi son diventato un semi-ufficiale, poi ufficiale ma ancora pativo le salite lunghe stile old school...ma adesso NO!!!! Vado come un caccia e ho scollinato in testa al lancio alla faccia di quelli che dicono che in salita sono grammo...ho staccato tutti e con un gran margine mi avviavo a fare gli ultimi 2 giri in scioltezza....e ho bucato. Faccio metà salita buco, arrivo al box in alto e al cambio prendo una gomma sgonfia che ho prontamente ribucato! Azz... Ok stiamo testando delle gomme fragili ma che paga! Beh ho chiuso quinto e faccio i complimenti a Tony che adesso sa come si vince e a Diego Rosa perche' si sta dimostrando un bel corridore. Ho corso con la 26" World Cup che oltre a essere stupenda è anche un missile terra terra e sarà il mio mezzo ufficiale per i prossimi 2 mesi.
Sabato invece ho fatto 2ndo nella short race battuto dal bestione della Silmax.
Nota di rilievo il giudice francese che non mi ha fatto partire con la maglia di Campione Italiano dicendo che era irregolare ed ha retrocesso Manuel Fumic per partenza anticipata (ehehe?!? Ma non esiste!!!). Primo c'è modo e modo di porsi con le persone e quell'essere arrogante mi ha portato via la bici dalla linea di partenza e mi ha SPINTO fuori, NON ha detto al mio team manager che NON potevamo partire prima del call-up anche se è 3 ANNI che corro in Coppa del Mondo con quella maglia e secondo ha continuato a parlare la sua lingua (ignorando che siamo in Italia e che poteva semmai usare l'inglese) dicendo cose brutte e poco comprensibili.
Se questo è un modo di regolamentare il nostro sport di certo non lo aiuta e vedere un atleta che domina la gara che corre con una semplice t-shirt fa ridicolizzare il gruppo e mette in discussione la serietà di un evento bello e costoso come gli Internazionali d'Italia. È stato fortunato che mio papà era al box in alto e che mio fratello era a casa a studiare se no una bella suonata non gliela toglieva nessuno. Complimenti comunque all'organizzazione che ha fatto ancora una volta il suo dovere con un paio di pecche nelle partenze donne e nella short race del sabato, troppo stretta e pericolosa.
Ora Bundesliga in Germania e poi si parte con le gare che contano. World Cup #1 in Sud Africa, non vedo l'ora di mettere il numero sulla maglia...
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Dal Sito Di Fontana...
Mi scuso in anticipo con gli abitanti di quella
splendida valle ma dopo 10 anni di Cross Country ancora non riesco a vincere in casa loro!!!! Ok ok una volta ero scarso, poi son diventato un semi-ufficiale, poi ufficiale ma ancora pativo le salite lunghe stile old school...ma adesso NO!!!! Vado come un caccia e ho scollinato in testa al lancio alla faccia di quelli che dicono che in salita sono grammo...ho staccato tutti e con un gran margine mi avviavo a fare gli ultimi 2 giri in scioltezza....e ho bucato. Faccio metà salita buco, arrivo al box in alto e al cambio prendo una gomma sgonfia che ho prontamente ribucato! Azz... Ok stiamo testando delle gomme fragili ma che paga! Beh ho chiuso quinto e faccio i complimenti a Tony che adesso sa come si vince e a Diego Rosa perche' si sta dimostrando un bel corridore. Ho corso con la 26" World Cup che oltre a essere stupenda è anche un missile terra terra e sarà il mio mezzo ufficiale per i prossimi 2 mesi. Sabato invece ho fatto 2ndo nella short race battuto dal bestione della Silmax.
Nota di rilievo il giudice francese che non mi ha fatto partire con la maglia di Campione Italiano dicendo che era irregolare ed ha retrocesso Manuel Fumic per partenza anticipata (ehehe?!? Ma non esiste!!!). Primo c'è modo e modo di porsi con le persone e quell'essere arrogante mi ha portato via la bici dalla linea di partenza e mi ha SPINTO fuori, NON ha detto al mio team manager che NON potevamo partire prima del call-up anche se è 3 ANNI che corro in Coppa del Mondo con quella maglia e secondo ha continuato a parlare la sua lingua (ignorando che siamo in Italia e che poteva semmai usare l'inglese) dicendo cose brutte e poco comprensibili.
Se questo è un modo di regolamentare il nostro sport di certo non lo aiuta e vedere un atleta che domina la gara che corre con una semplice t-shirt fa ridicolizzare il gruppo e mette in discussione la serietà di un evento bello e costoso come gli Internazionali d'Italia. È stato fortunato che mio papà era al box in alto e che mio fratello era a casa a studiare se no una bella suonata non gliela toglieva nessuno. Complimenti comunque all'organizzazione che ha fatto ancora una volta il suo dovere con un paio di pecche nelle partenze donne e nella short race del sabato, troppo stretta e pericolosa.
Ora Bundesliga in Germania e poi si parte con le gare che contano. World Cup #1 in Sud Africa, non vedo l'ora di mettere il numero sulla maglia...
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