Abha Trophy 2007: sessantadue i bikers pronti a sfidare il deserto dell’Arabia Saudita
https://mtb80.blogspot.com/2007/10/abha-trophy-2007-sessantadue-i-bikers.html
Abha Trophy 2007: sessantadue i bikers pronti a sfidare il deserto dell’Arabia Saudita
Vi racconteremo "live" questa gara a tappe assai particolare, disegnata tra le dune del deserto saudita.
Appuntamento venerdì 26 Ottobre all'aeroporto Charles des Gaulles di Parigi, dove un aereo delle Saudi Arabian Airlines porterà ad Abha, cittadina nel sud dell'Arabia Saudita, i sessantadue concorrenti dell'Abha Trophy. Una gara articolata in sei tappe, dai kilometraggi relativamente contenuti, disegnata nel montagnoso deserto saudita al confine con lo Yemen. Il ventitreenne belga Nicolas Vermeulen
, del Lingier-Versluys Team, che quest'anno è stato in grado di conquistare la sesta piazza assoluta nella coppa del Mondo Marathon di Oisans, e la vittoria dell'ultima tappa della Transmaurienne, pare sia il favorito numero uno per la vittoria finale. Le speranze italiane, però, sono ben riposte nel giovane del team Hard Rock FRW Giuseppe "Pippo" Lamastra, che riuscirà sicuramente a ritagliarsi grosse soddisfazioni tra le montagne del deserto saudita. Nel dettaglio il programma della corsa prevede l'inizio delle attività sabato 27 Ottobre, con la cerimonia di apertura e la sistemazione in hotel. Il giorno seguente si dà il via alle ostilità con la prima tappa da Wadi Bin Hasbal a Tenumah di 55,5 km. Nessuna particolare difficoltà altimetrica, ma continui strappi ed alcuni passaggi tecnici faranno già una prima scrematura del gruppo, sebbene il dislivello sia di soli 230 metri. Dopo aver bivaccato ai piedi della montagne che sovrastano la località di arrivo, la seconda tappa propone il kilometraggio maggiore fra quelle in programma. 60 km e 850 metri di dislivello da Tenumah ad Al Karjah prevedono una trentina di km di saliscendi senza asperità, dopo di che la strada si impenna per otto km e 450 metri di dislivello. Rapida discesa ed ancora una salita, meno impegnativa, che immette nel pietroso saliscendi finale sino al villaggio di Al Karjah. Martedì 30 Ottobre terza tappa, con una lunghissima discesa di 13,5 km dai 2660 m di quota di Al Sooda a 1260 m su strade carrabili che portano verso un wadi, ossia un greto di un fiume in secca dove le grosse pietre creeranno non pochi problemi ai corridori per ben 6 km. Quindi 5 km di salita con 395 m di dislivello e picchiata fino a Jizan Road tra i palmeti di banani al termine dei 38 km di gara.
Giro di boa, quindi, superata la metà delle tappe, i kilometraggi diventano più limitati ma con dislivelli ancora di rispetto. Per la quarta tappa, quindi, 625 m di dislivello in
33 km su un percorso con ampi valloni ed un fondo pietroso e sconnesso sino alla "Green Mountain", la collina che domina la città di Abha dove il panorama è assicurato. Penultima tappa dell'Abha Trophy giovedì 1 Novembre da Al Sooda a Rijal Alma di 48 con il dislivello maggiore delle sei in programma, ben 1155 metri. Lunga discesa iniziale con 1660 metri di dislivello negativo e sconfinamento nello Yemen, tra impegnative salite e grandi vallate di wadi. Al termine della tappa il dislivello totale in discesa sarà addirittura di 2835 metri. Venerdì 2 Novembre circuito cittadino di 18 km con 330 m di dislivello, quando ormai la classifica generale sarà già stabilita, nel villaggio di Al Okaz e traguardo proprio di fronte all'Abha Palace, che rappresenta il "quartier generale" della manifestazione, alla quale seguiranno le premiazioni finali. Ultimo giorno in Arabia Saudita sabato 3 Novembre, dedicata ad attività diverse per corridori ed accompagnatori con vie ferrate, scalate, gite guidate alle città oppure visita al Mar Rosso, dopo di che partenza da Abha e ritorno a Parigi al termine di una gara affascinante, che lascerà ai corridori qualcosa di più delle semplici emozioni agonistiche.
Tutte le info su: http://www.abhatrophy.com
Appuntamento venerdì 26 Ottobre all'aeroporto Charles des Gaulles di Parigi, dove un aereo delle Saudi Arabian Airlines porterà ad Abha, cittadina nel sud dell'Arabia Saudita, i sessantadue concorrenti dell'Abha Trophy. Una gara articolata in sei tappe, dai kilometraggi relativamente contenuti, disegnata nel montagnoso deserto saudita al confine con lo Yemen. Il ventitreenne belga Nicolas Vermeulen
, del Lingier-Versluys Team, che quest'anno è stato in grado di conquistare la sesta piazza assoluta nella coppa del Mondo Marathon di Oisans, e la vittoria dell'ultima tappa della Transmaurienne, pare sia il favorito numero uno per la vittoria finale. Le speranze italiane, però, sono ben riposte nel giovane del team Hard Rock FRW Giuseppe "Pippo" Lamastra, che riuscirà sicuramente a ritagliarsi grosse soddisfazioni tra le montagne del deserto saudita. Nel dettaglio il programma della corsa prevede l'inizio delle attività sabato 27 Ottobre, con la cerimonia di apertura e la sistemazione in hotel. Il giorno seguente si dà il via alle ostilità con la prima tappa da Wadi Bin Hasbal a Tenumah di 55,5 km. Nessuna particolare difficoltà altimetrica, ma continui strappi ed alcuni passaggi tecnici faranno già una prima scrematura del gruppo, sebbene il dislivello sia di soli 230 metri. Dopo aver bivaccato ai piedi della montagne che sovrastano la località di arrivo, la seconda tappa propone il kilometraggio maggiore fra quelle in programma. 60 km e 850 metri di dislivello da Tenumah ad Al Karjah prevedono una trentina di km di saliscendi senza asperità, dopo di che la strada si impenna per otto km e 450 metri di dislivello. Rapida discesa ed ancora una salita, meno impegnativa, che immette nel pietroso saliscendi finale sino al villaggio di Al Karjah. Martedì 30 Ottobre terza tappa, con una lunghissima discesa di 13,5 km dai 2660 m di quota di Al Sooda a 1260 m su strade carrabili che portano verso un wadi, ossia un greto di un fiume in secca dove le grosse pietre creeranno non pochi problemi ai corridori per ben 6 km. Quindi 5 km di salita con 395 m di dislivello e picchiata fino a Jizan Road tra i palmeti di banani al termine dei 38 km di gara.Giro di boa, quindi, superata la metà delle tappe, i kilometraggi diventano più limitati ma con dislivelli ancora di rispetto. Per la quarta tappa, quindi, 625 m di dislivello in
33 km su un percorso con ampi valloni ed un fondo pietroso e sconnesso sino alla "Green Mountain", la collina che domina la città di Abha dove il panorama è assicurato. Penultima tappa dell'Abha Trophy giovedì 1 Novembre da Al Sooda a Rijal Alma di 48 con il dislivello maggiore delle sei in programma, ben 1155 metri. Lunga discesa iniziale con 1660 metri di dislivello negativo e sconfinamento nello Yemen, tra impegnative salite e grandi vallate di wadi. Al termine della tappa il dislivello totale in discesa sarà addirittura di 2835 metri. Venerdì 2 Novembre circuito cittadino di 18 km con 330 m di dislivello, quando ormai la classifica generale sarà già stabilita, nel villaggio di Al Okaz e traguardo proprio di fronte all'Abha Palace, che rappresenta il "quartier generale" della manifestazione, alla quale seguiranno le premiazioni finali. Ultimo giorno in Arabia Saudita sabato 3 Novembre, dedicata ad attività diverse per corridori ed accompagnatori con vie ferrate, scalate, gite guidate alle città oppure visita al Mar Rosso, dopo di che partenza da Abha e ritorno a Parigi al termine di una gara affascinante, che lascerà ai corridori qualcosa di più delle semplici emozioni agonistiche.Tutte le info su: http://www.abhatrophy.com
ciao da Fabio Ziviani
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