L’antifurto nel manubrio...
https://mtb80.blogspot.com/2016/05/lantifurto-nel-manubrio.html
Bella li ecco fatto...
Fonte:http://mountainbikeworld.it
Pesa 50 grammi, si attiva con lo smartphone.
E’ partita da qualche giorno su Indiegogo la campagna di crowdfunding per l’antifurto Sherlock, un involucro cilindrico lungo 132 millimetri con diametro 17.5, da inserire all’interno della curva manubrio (sia mtb sia corsa strada: si piega) e fermare con un expander attraverso una speciale chiave in dotazione, peso totale 50 grammi. Si attiva via Bluetooth con una app per sistemi iOS e Android e, nel caso di spostamento della bici senza disattivazione, viene attivato da un accelerometro e inizia a monitorare la posizione del mezzo attraverso un sensore gps. Sull’app, ovviamente, viene mostrata la mappa relativa alla posizione della bici rubata perche’ all’interno di Sherlock c’e’ una microSim, l’abbonamento mensile costa 4 euro. Una singola ricarica della batteria dura una settimana.
Il progetto e’ tutto italiano, anzi torinese: Pierluigi Freni, Matteo Stoppa, Natalie Biolocati, Stefano Martinallo, marzia Testa, Francesca Manna e Andrera Foschiatti, che gravitano intorno al Politecnico e all’Universita’.
Al momento in cui scriviamo il sistema viene offerto a 129 euro, escluso l’abbonamento internet; il prezzo finale dovrebbe aggirarsi sui 180 euro.
Video delò sistema:
A Voi.
Per ulteriori info:
» Il progetto su Indiegogo
» www.sherlock.bike
Fonte:http://mountainbikeworld.it
Pesa 50 grammi, si attiva con lo smartphone.
E’ partita da qualche giorno su Indiegogo la campagna di crowdfunding per l’antifurto Sherlock, un involucro cilindrico lungo 132 millimetri con diametro 17.5, da inserire all’interno della curva manubrio (sia mtb sia corsa strada: si piega) e fermare con un expander attraverso una speciale chiave in dotazione, peso totale 50 grammi. Si attiva via Bluetooth con una app per sistemi iOS e Android e, nel caso di spostamento della bici senza disattivazione, viene attivato da un accelerometro e inizia a monitorare la posizione del mezzo attraverso un sensore gps. Sull’app, ovviamente, viene mostrata la mappa relativa alla posizione della bici rubata perche’ all’interno di Sherlock c’e’ una microSim, l’abbonamento mensile costa 4 euro. Una singola ricarica della batteria dura una settimana.
Il progetto e’ tutto italiano, anzi torinese: Pierluigi Freni, Matteo Stoppa, Natalie Biolocati, Stefano Martinallo, marzia Testa, Francesca Manna e Andrera Foschiatti, che gravitano intorno al Politecnico e all’Universita’.
Al momento in cui scriviamo il sistema viene offerto a 129 euro, escluso l’abbonamento internet; il prezzo finale dovrebbe aggirarsi sui 180 euro.
Video delò sistema:
A Voi.
Per ulteriori info:
» Il progetto su Indiegogo
» www.sherlock.bike