L’italiano è sempre stato un grande inventore…
https://mtb80.blogspot.com/2014/05/litaliano-e-sempre-stato-un-grande.html
Doppia valvola tutta Italiana.
Forse i Tedeschi di Schwalbe si sono mossi prima con il marketing
ma l’idea della doppia valvola nasce ben si in Italia per la precisione a
Verona nel culla del ciclismo già i primi esperimenti risalgono nel 2007, la
prima versione di valvola: presentata il 15.01.2011 è brevettata il 08.11.2013.
L’inventore D.A. è un grande appassionato di mountain bike, sta
testando da anni sistemi alternativi al classico pneumatico con camera d’aria
per poter andare forte in discesa, riducendo pressioni di gonfiaggio e
forature. Ma senza appoggio economica non poteva esporsi cosi come Schwalbe, ma
grazie alla testardaggine e bussando qua e la qualcuno si è deciso di aprirgli
la porta e ascoltarlo, cosi adesso grazie al supporto del gruppo (???) può
concretizzare il suo brevetto.
Stando ai sui primi
test e risultati ottenuti con la sua front da XC nelle prove di SuperEnduro e
Lessinia Legend 2013 si può solamente dire che il lavoro pensato e fatto funzionano
alla grande. “I risultati non contano, l’importante è dare più sicurezza al
mezzo sia in stabilità che in affidabilità. Poi se uniamo i due concetti anche
i risultati possono venire”.
Detto questo passiamo al tecnico: il sistema a due valvole
distanziate è passato anche nella mente del Veronese, ma lui non si è fermato e
creò una cosa ancor più semplicità, doppia valvola in un unico corpo concentrandosi
molto anche sulla estetica. “oltre alla funzionalità il biker è molto attento
anche al fattore estetico”
Al momento non è possibile mostrare nessuna foto ma con
questo schizzo si può capire di cosa sto parlando.
Piccole note
tecniche:
La prima camera (per la precisione TUBOLARE) é gonfiata ad
alte pressioni (100 psi o 6.8 atmosfere) con due scopi ben precisi:
- fare da cuscino negli impatti più violenti che farebbero pizzicare la camera o piegare il cerchio con un sistema tradizionale.
- tenere la spalla del copertone ben fissa nel tallone del cerchio, eliminando gli stallonamenti.
La seconda copertura “tubeless o atticizzate” si può tenere
a pressioni molto basse dando molti vantaggi.
Posso dire di essere
uno dei pochi fortunati che sta testando questo prodotto, oltre “MTB80” ci sono
alcuni atleti del team “FUORISELLA & BOTTECCHA FACTORY TEAM”.
I miei riscontri sono
tutti positivi anche in situazioni meteorologicamente differenti, come detto in
precedenza con questo sistema si utilizzano pressioni molto basse senza
incappare in pizzicature, stallonature e
annullando completamente tutti gli impatti violenti al cerchio.
Viaggiando a queste pressioni si a più tenuta e maggior controllo nella
guida. Sembra quasi di essere in possesso di una forcella con escursione
maggiore. ( il primo lavoro di ammortizzatore lo fa la copertura, dunque con
più è morbida meglio è ).
Al’interno si può inserire qualsiasi liquido anti foratura,
ma nel caso estremo, risulta molto semplice il smontaggio e l’inserimento di
una semplice camera d’aria al posto del tubolare.
Per i prezzi ed
ulteriori specifiche tecniche bisognerà aspettare Eurobike 2014.
LINK
www.deaneasy.it
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Qui sotto una foto del nostro Inventore in action.