1° Bardolino Bike 2012
https://mtb80.blogspot.com/2012/03/1-bardolino-bike-2012.html
Per Km Bottechia Pro Team, buona la Prima Edizione della Bardolino Bike.
Un 4° & 5° Posto nell'ordine Bonelli E. & Finetto D.
Qui sotto trovate l'articolo del giornale Arena dove immortala i due atleti Km insieme a Miglioranzi M.
(Scusate per la qualità della foto ma il telefonino alla mattina è un po in crisi...)
Km Bottechia Pro Team
4°---Bonelli E.
5°---Finetto D.
40°--Tommasi E.
48°--Mirandola I.
71°--Tommasi T.
78°--Bernarrdi F.
Km Sport
75°--Tibaldi A.
239°-Dalla Costa G.
242°-Carpene M.
La cronaca di SoloBike:
Lo start ufficiale. Un primo tratto tra stradine asfaltate e attraversamenti fa da’ giro di lancio e sgrana leggermente il gruppo: attraverso gli sterrati immersi fra vigneti e uliveti ci si avvicina alle colline circostanti l'abitato di Bardolino. Il gruppo spinge in modo forsennato, davanti ci sono una ventina di atleti che riescono a tenere il passo. Dopo circa undici km inizia la ValSorda: si attraversano alcuni guadi, un single track in salita costringe a mettere piede per terra in un paio di punti, ma l’ambiente si rivela particolarmente affascinante. Martino Fruet scatta una prima volta e riesce a guadagnare terreno con una facilità impressionante. Dopo il passaggio a Villa Albarè si raggiunge la zona di Rocca, con alcuni saliscendi anche a carattere tecnico, che si percorrono comunque piuttosto in velocità. In prossimità del ristoro due degli immediati inseguitori raggiungono Fruet e si compone un terzetto, che riesce a guadagnare un buon vantaggio.Mattia Longa e Andrea Zamboni, entrambi del Cycling Performance, facendo gioco di squadra, cercano di controllare il trentino dell’Arcolbaleno Carraro. Siamo nella zona in cui si corre anche la GranFondo Paola Pezzo, con alcuni divertenti single track e sterrati piuttosto agevoli: al km 25 inizia un tratto di pista ciclabile, che termina ai piedi della salità piu’ impegnativa, anche se breve, della giornata. Per circa un km la pendenza media è del 17%, con punte del 20%: nella prima parte si mette piede a terra a causa di alcuni gradini, ma abbiamo passato il trentesimo km, e le difficoltà altimetriche sono particamente finite. Rimane la discesa nella ValSorda, ed è qui che Martino Fruet scatta nuovamente in modo stavolta decisivo: se nei single track la sua superiorità è stata indiscutibile, in questa discesa tecnica legittima una vittoria che nessuno ha potuto mettere in discussione. E’ l’unico che affronta un difficile salto nel bosco, facendo spettacolo per gli addetti alla sicurezza, che hanno inutilmente provato a convincerlo a scendere dalla bici. Gli ultimi sei km sono di sterrato fra gli uliveti ed i vigneti, e portano velocemente al traguardo. Martino Fruet stacca persino la moto che apre la gara, e si presenta a braccia alzate sul traguardo davanti a Longa e Zamboni. Alle loro spalle Bonelli e Finetto del Km Bottechia Pro Team. In campo femminile bella e convincente prestazione di Lorenza Menapace del team Carpentari, che lascia alle sue spalle Lisa Bacchiavini e Lorena Zocca.
Per quanto riguarda i servizi nessuna attesa al pasta party, mentre le docce erano un po’ fuori mano: nel pacco gara abbiamo trovato una bottiglia d’olio e una di vino, prodotti che nella zona sono di elevata qualità. Ottima la segnalazione del percorso, con un numero altissimo di personale presente e di assistenza. Circa 120 tra addetti alla protezione civile e membri delle varie associazioni, che uniti alla cinquantina di tesserati del team organizzativo hanno coperto ogni metro del percorso. Nessun incidente di rilievo, anche se abbiamo notato ben posizionate le ambulanze di soccorso.
Un 4° & 5° Posto nell'ordine Bonelli E. & Finetto D.
Qui sotto trovate l'articolo del giornale Arena dove immortala i due atleti Km insieme a Miglioranzi M.
(Scusate per la qualità della foto ma il telefonino alla mattina è un po in crisi...)
Km Bottechia Pro Team
4°---Bonelli E.
5°---Finetto D.
40°--Tommasi E.
48°--Mirandola I.
71°--Tommasi T.
78°--Bernarrdi F.
Km Sport
75°--Tibaldi A.
239°-Dalla Costa G.
242°-Carpene M.
La cronaca di SoloBike:
Lo start ufficiale. Un primo tratto tra stradine asfaltate e attraversamenti fa da’ giro di lancio e sgrana leggermente il gruppo: attraverso gli sterrati immersi fra vigneti e uliveti ci si avvicina alle colline circostanti l'abitato di Bardolino. Il gruppo spinge in modo forsennato, davanti ci sono una ventina di atleti che riescono a tenere il passo. Dopo circa undici km inizia la ValSorda: si attraversano alcuni guadi, un single track in salita costringe a mettere piede per terra in un paio di punti, ma l’ambiente si rivela particolarmente affascinante. Martino Fruet scatta una prima volta e riesce a guadagnare terreno con una facilità impressionante. Dopo il passaggio a Villa Albarè si raggiunge la zona di Rocca, con alcuni saliscendi anche a carattere tecnico, che si percorrono comunque piuttosto in velocità. In prossimità del ristoro due degli immediati inseguitori raggiungono Fruet e si compone un terzetto, che riesce a guadagnare un buon vantaggio.Mattia Longa e Andrea Zamboni, entrambi del Cycling Performance, facendo gioco di squadra, cercano di controllare il trentino dell’Arcolbaleno Carraro. Siamo nella zona in cui si corre anche la GranFondo Paola Pezzo, con alcuni divertenti single track e sterrati piuttosto agevoli: al km 25 inizia un tratto di pista ciclabile, che termina ai piedi della salità piu’ impegnativa, anche se breve, della giornata. Per circa un km la pendenza media è del 17%, con punte del 20%: nella prima parte si mette piede a terra a causa di alcuni gradini, ma abbiamo passato il trentesimo km, e le difficoltà altimetriche sono particamente finite. Rimane la discesa nella ValSorda, ed è qui che Martino Fruet scatta nuovamente in modo stavolta decisivo: se nei single track la sua superiorità è stata indiscutibile, in questa discesa tecnica legittima una vittoria che nessuno ha potuto mettere in discussione. E’ l’unico che affronta un difficile salto nel bosco, facendo spettacolo per gli addetti alla sicurezza, che hanno inutilmente provato a convincerlo a scendere dalla bici. Gli ultimi sei km sono di sterrato fra gli uliveti ed i vigneti, e portano velocemente al traguardo. Martino Fruet stacca persino la moto che apre la gara, e si presenta a braccia alzate sul traguardo davanti a Longa e Zamboni. Alle loro spalle Bonelli e Finetto del Km Bottechia Pro Team. In campo femminile bella e convincente prestazione di Lorenza Menapace del team Carpentari, che lascia alle sue spalle Lisa Bacchiavini e Lorena Zocca.
Per quanto riguarda i servizi nessuna attesa al pasta party, mentre le docce erano un po’ fuori mano: nel pacco gara abbiamo trovato una bottiglia d’olio e una di vino, prodotti che nella zona sono di elevata qualità. Ottima la segnalazione del percorso, con un numero altissimo di personale presente e di assistenza. Circa 120 tra addetti alla protezione civile e membri delle varie associazioni, che uniti alla cinquantina di tesserati del team organizzativo hanno coperto ogni metro del percorso. Nessun incidente di rilievo, anche se abbiamo notato ben posizionate le ambulanze di soccorso.