I Consigli di CACTUS"
https://mtb80.blogspot.com/2011/05/i-consigli-di-cactus.html
Ottimi Consigli arrivano da Oltre L'ostacolo sulla Lessinia Legend 2011.
Tratto "Classic"
I tratti "critici" sono, a mio parere:
1. la discesa nel bosco che porta al fondo di Vajo Squaranto. Pendenza, tratti molto smossi,pietre e rami rendono la discesa difficile. In caso di pioggia (o a seguito di abbondanti piogge) occorre prestare maggiore attenzione;
2. la discesa che dal GPM porta a San Giorgio. Velocissima su sterrato con presenza di dossi e di curve cieche in alcuni punti. Presenza di ghiaino, brecciolino e pietre che impongono una guida molta attenta per evitare cadute ad alta velocità.
3. la discesa che dal Monte Grolla porta verso I Parpari. Stesso terreno della discesa precedente. Ad un certo punto si scende con la rete di recinzione posta sulla sx. Prestare attenzione a quel punto (stare distanti dalla rete che nella parte inferiore non è in buone condizioni) e ad alcune curve ove non conviene arrivare lunghi...
4. Discese delle lastre e precedentemente breve discesa tecnica con presenza di sassi e alcuni gradini di roccia.
Tratto "Marathon" (la 1^ parte del marathon coincide con il "Classic").
I tratti "critici" sono, a mio parere:
1. il tratto in leggera discesa che da Contrada Bertoldi arriva a Contrada Sartori. Il tratto in questione è un single track con fondo da smosso a molto smosso (anche se il continuo passaggio di bikers lo sta migliorando) . In alcuni punti è molto stretto con rocce ai lati ad altezza pedale;
2. la discesa sul prato e succesivamente nel bosco nel tratto che da Malga Vazzo va a sud del percorso. La pendenza del tratto e la sua lunghezza fanno si che si possa prendere elevata velocità. Al termine della lunga e veloce si svolta bruscamente a sx su un single track nel bosco;
3. il breve tratto in ripida salita prima di arrivare all'asfaltata che porta a San Mauro di Saline;
4. l'ascesa a Monte Moro. Salita non difficile ma che a questo punto del marathon si sente sulle gambe;
5. la salita che da Tezze di Sotto porta a Velo e quindi al traguardo: un'autentica salita tritagambe...se le avete ancora!
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Per chi non ha avuto il tempo di fare la ricognizione "Cactus" spiega in modo molto semplici i tratti più rappresentativi della gara.
Tratto "Classic"
I tratti "critici" sono, a mio parere:
1. la discesa nel bosco che porta al fondo di Vajo Squaranto. Pendenza, tratti molto smossi,pietre e rami rendono la discesa difficile. In caso di pioggia (o a seguito di abbondanti piogge) occorre prestare maggiore attenzione;
2. la discesa che dal GPM porta a San Giorgio. Velocissima su sterrato con presenza di dossi e di curve cieche in alcuni punti. Presenza di ghiaino, brecciolino e pietre che impongono una guida molta attenta per evitare cadute ad alta velocità.
3. la discesa che dal Monte Grolla porta verso I Parpari. Stesso terreno della discesa precedente. Ad un certo punto si scende con la rete di recinzione posta sulla sx. Prestare attenzione a quel punto (stare distanti dalla rete che nella parte inferiore non è in buone condizioni) e ad alcune curve ove non conviene arrivare lunghi...
4. Discese delle lastre e precedentemente breve discesa tecnica con presenza di sassi e alcuni gradini di roccia.
Tratto "Marathon" (la 1^ parte del marathon coincide con il "Classic").
I tratti "critici" sono, a mio parere:
1. il tratto in leggera discesa che da Contrada Bertoldi arriva a Contrada Sartori. Il tratto in questione è un single track con fondo da smosso a molto smosso (anche se il continuo passaggio di bikers lo sta migliorando) . In alcuni punti è molto stretto con rocce ai lati ad altezza pedale;
2. la discesa sul prato e succesivamente nel bosco nel tratto che da Malga Vazzo va a sud del percorso. La pendenza del tratto e la sua lunghezza fanno si che si possa prendere elevata velocità. Al termine della lunga e veloce si svolta bruscamente a sx su un single track nel bosco;
3. il breve tratto in ripida salita prima di arrivare all'asfaltata che porta a San Mauro di Saline;
4. l'ascesa a Monte Moro. Salita non difficile ma che a questo punto del marathon si sente sulle gambe;
5. la salita che da Tezze di Sotto porta a Velo e quindi al traguardo: un'autentica salita tritagambe...se le avete ancora!
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