Anche la mountain bike nel palinsesto Rai 2011?
La serie di conferenze dedicate a "I Mestieri del Ciclismo" è giunta ieri al suo terzo appuntamento con una serata tutta dedicata alla comunicazione: all'Auditorium comunale di Pompiano (Brescia) in momento clou si è avuto quando ha preso la parola Auro Bulbarelli, attuale vice direttore di RaiSport. L'ex voce principale del ciclismo ha illustrato i progetti della Rai per il 2011 riguardanti il ciclismo e per gli appassionati si prospettano grandi novità visto che verranno potenziati i due canali dedicati sul digitale terrestre.
La prima grande notizia è che la Rai acquisirà i diritti per alcune classiche belghe come l'Omloop Het Nieuwsblad, la Kuurne-Bruxelles-Kuurne e la Tre Giorni di La Panne: tre corse che saranno un ottimo lancio per le grandi classiche di marzo e aprile perché sono tutte gare altamente spettacolari che quindi potranno catturare l'attenzione anche di quella grande fetta di pubblico che del ciclismo segue solo il Giro d'Italia o i pochi appuntamenti di livello mondiale. Inoltre sui canali di Rai Sport nascerà una nuova rubrica settimanale che prenderà il posto di Cycling Real Team (dedicata solo al movimento giovanile) e che si occuperà di tutto il mondo delle due ruote, professionisti, giovani e donne ma anche Mountain Bike, Ciclocross e Pista: ancora non sappiamo come verrà strutturata questa trasmissione (che dovrebbe chiamarsi "Radio Corsa") ma le premesse sembrano ottime.
Chi si aspettava un ritorno della Vuelta a España sulle reti Rai, invece, rimarrà deluso perché Bulbarelli ha spiegato come i diritti della corsa spagnola siano stati acquistati in esclusiva da Eurosport che concederebbe solo le immagini per un riassunto in differita ad un costo decisamente non conveniente: «È un treno che è passato nel 2003 - ha spiegato Bulbarelli - ma il direttore di allora l'aveva ritenuto un investimento poco produttivo».
Verranno confermate invece le dirette fiume per le tappe del Giro d'Italia, del Tour de France e del Campionato del Mondo («tanto tenere alta l'attenzione degli ascoltatori non è più compito mio», ha scherzato Auro) e RaiSport 2 diventerà quasi un canale tematico sul ciclismo visto che oramai il digitale terrestre è in chiaro quasi in tutta Italia (anche se con un po' di ritardo e con alcuni problemi sottolineiamo noi).
Chiuso il capitolo sulla quantità, Bulbarelli, sempre più a suo agio nel nuovo ruolo, ha spiegato ai presenti che dal 2011 la Rai punterà molto anche sulla qualità dei servizi lanciando un messaggio diretto agli organizzatori delle corse italiane: a loro è stato chiesto di riconoscere l'importanza della trasmissione televisiva delle gare, di realizzare sempre un contenuto di buona qualità e di puntare il più possibile sulle dirette visto che questa è la linea che vuole intraprendere proprio la stessa Rai.
In definitiva per il 2011 ci aspettano più corse, più programmi, più dirette e molto probabilmente anche l'introduzione delle riprese in HD. Bisogna ammettere che in un solo da vice direttore Auro Bulbarelli ha portato molte novità e tanti miglioramenti nel rapporto tra Rai e ciclismo e gliene va dato tutto il merito. Probabilmente il progetto è quello di attirare sul ciclismo un numero di telespettatori sempre maggiore e ciò non può che farci felici.
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