Nasce la bici più piccola al mondo
https://mtb80.blogspot.com/2010/06/nasce-la-bici-piu-piccola-al-mondo.html
Fonte: Probike
La bici più piccola al mondo è stata creata a Fabrica di Roma, in provincia di Viterbo, e si chiama ‘GiOnGi’, dall’acronimo derivato dalle iniziali dei suoi inventori Giovanni Francola, Onorio Pecoroni e Giovanni Testa.
Questa bicicletta a pedalata assistita (cioè aiutata da un piccolo motore elettrico) aperta è alta 80 cm, lunga 40 e largo 25, inoltre, una volta chiusa su se stessa diventa poco più di una busta da spesa, di cui ne esistono due versioni, quella in ferro che pesa circa 13 kg e in alluminio che pesa circa la metà.
Infatti, come ha spiegato il coordinatore del progetto, Giovanni Francola: ‘le dimensioni del GiOnGi sono tali da permettere il trasporto sui treni, nei taxi, metro e sui pullman. Il motore ausiliario da 250 watt, che si spegne automaticamente quando si superano i 25 km di velocità o quando si smette di pedalare, può essere ricaricato con una semplice presa elettrica e può essere usato anche per ricaricare il telefonino cellulare o il pc’.
Veramente una bella invenzione che se sarà commercializzata sicuramente riscuoterà molta approvazione tra le persone, anche se si spera che il costo di questa bici non sia molto elevato, in modo da essere accessibile a tutti.
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La bici più piccola al mondo è stata creata a Fabrica di Roma, in provincia di Viterbo, e si chiama ‘GiOnGi’, dall’acronimo derivato dalle iniziali dei suoi inventori Giovanni Francola, Onorio Pecoroni e Giovanni Testa.
Questa bicicletta a pedalata assistita (cioè aiutata da un piccolo motore elettrico) aperta è alta 80 cm, lunga 40 e largo 25, inoltre, una volta chiusa su se stessa diventa poco più di una busta da spesa, di cui ne esistono due versioni, quella in ferro che pesa circa 13 kg e in alluminio che pesa circa la metà.
Infatti, come ha spiegato il coordinatore del progetto, Giovanni Francola: ‘le dimensioni del GiOnGi sono tali da permettere il trasporto sui treni, nei taxi, metro e sui pullman. Il motore ausiliario da 250 watt, che si spegne automaticamente quando si superano i 25 km di velocità o quando si smette di pedalare, può essere ricaricato con una semplice presa elettrica e può essere usato anche per ricaricare il telefonino cellulare o il pc’.
Veramente una bella invenzione che se sarà commercializzata sicuramente riscuoterà molta approvazione tra le persone, anche se si spera che il costo di questa bici non sia molto elevato, in modo da essere accessibile a tutti.
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