XC Verona 2010 "Prova tracciato"
https://mtb80.blogspot.com/2010/04/xc-verona-2010-prova-tracciato.html
Prova del Tracciato
E-mail Spedita da Davide F.(Atleta InfotreLeecougan)
“Partenza sempre dal centro di Castagnè e la prima parte ricalca il tracciato 2009, con i primi 600-700m in asfalto per poi iniziare a salire sul sterrato. Le prime rampe fanno male e già in prova si è costretti
a salire con il rapporto più agile (nel mio caso 27-32), quindi mi sa che in gara ci sarà da faticare, anche per via di un terreno veramente bastardo, cioè il classico prato con l’erba appena tagliata dove la bici non ne vuole sapere di andare avanti. Si continua a salire e si arriva al punto dove l’anno scorso iniziava un pezzo molto duro di circa 500m che portava alla prima discesa tecnica. Ecco, quel punto quest’anno non si farà e si terrà la destra salendo ancora 1 km. A questo punto ero già pronto con il telefono in mano per disdire l’iscrizione data la durezza della gara, si continuava a salire salire, più che un XC sembrava un Marathon. Ma a questo punto arriva la sorpresa, anche se sono anticipate da un bel po’ di gimcane sulla solita erba bella scorrevole. Da qui inizia la seconda parte del circuito che niente ha a che vedere con la prima, sembra un’altra gara, divertentissima e tutta da guidare. Si inizia con la prima discesa (uguale all’anno scorso) che finisce con la piccola pietraia che poi ci porta al famoso tornantino stretto bello pendente in mezzo al bosco. Usciti dal bosco si continua a scendere con un altro pezzo inedito dove si passa a filo all’interno di 2 piante con una contropendenza subito dopo che costringe a sganciare un pedale per sicurezza. Da qui si riprende il tracciato 2009, con il tornantino e la discesa ripida che ci porta sul pezzo che ci fa attraversare la strada asfaltata per poi ributtarsi giù di nuovo. Insomma, per metà tracciato è tutto un scendere, anche se cè continuamente da rilanciare la bici, quindi non so quanto si recuperi. Poi al cimitero (è un cimitero? Vado a memoria, non vorrei dire stronzate, però siccome ne dico tante una in più non fa differenza) altra salita di 800m (la solita del 2008-2009) e li ci sarà una nuova variante, infatti si scendere dalla solita discesa erbosa ma invece di scendere verso la tenuta di sant’antonio per capirsi, si gira in su per affrontare un 500m belli in piedi su strada cimentata che portano in piazza a Castagnè. Li cè all’arrivo ma pensate che siete solo al 1° giro e ne avete altri 4...in una parola: devastante, ma d’atronde una volta all’anno è bello devastarsi, e poi con la scusa di pasquetta si possono recuperare le energie a suon di costine e uova di pasqua”.
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E-mail Spedita da Davide F.(Atleta InfotreLeecougan)
“Partenza sempre dal centro di Castagnè e la prima parte ricalca il tracciato 2009, con i primi 600-700m in asfalto per poi iniziare a salire sul sterrato. Le prime rampe fanno male e già in prova si è costretti
a salire con il rapporto più agile (nel mio caso 27-32), quindi mi sa che in gara ci sarà da faticare, anche per via di un terreno veramente bastardo, cioè il classico prato con l’erba appena tagliata dove la bici non ne vuole sapere di andare avanti. Si continua a salire e si arriva al punto dove l’anno scorso iniziava un pezzo molto duro di circa 500m che portava alla prima discesa tecnica. Ecco, quel punto quest’anno non si farà e si terrà la destra salendo ancora 1 km. A questo punto ero già pronto con il telefono in mano per disdire l’iscrizione data la durezza della gara, si continuava a salire salire, più che un XC sembrava un Marathon. Ma a questo punto arriva la sorpresa, anche se sono anticipate da un bel po’ di gimcane sulla solita erba bella scorrevole. Da qui inizia la seconda parte del circuito che niente ha a che vedere con la prima, sembra un’altra gara, divertentissima e tutta da guidare. Si inizia con la prima discesa (uguale all’anno scorso) che finisce con la piccola pietraia che poi ci porta al famoso tornantino stretto bello pendente in mezzo al bosco. Usciti dal bosco si continua a scendere con un altro pezzo inedito dove si passa a filo all’interno di 2 piante con una contropendenza subito dopo che costringe a sganciare un pedale per sicurezza. Da qui si riprende il tracciato 2009, con il tornantino e la discesa ripida che ci porta sul pezzo che ci fa attraversare la strada asfaltata per poi ributtarsi giù di nuovo. Insomma, per metà tracciato è tutto un scendere, anche se cè continuamente da rilanciare la bici, quindi non so quanto si recuperi. Poi al cimitero (è un cimitero? Vado a memoria, non vorrei dire stronzate, però siccome ne dico tante una in più non fa differenza) altra salita di 800m (la solita del 2008-2009) e li ci sarà una nuova variante, infatti si scendere dalla solita discesa erbosa ma invece di scendere verso la tenuta di sant’antonio per capirsi, si gira in su per affrontare un 500m belli in piedi su strada cimentata che portano in piazza a Castagnè. Li cè all’arrivo ma pensate che siete solo al 1° giro e ne avete altri 4...in una parola: devastante, ma d’atronde una volta all’anno è bello devastarsi, e poi con la scusa di pasquetta si possono recuperare le energie a suon di costine e uova di pasqua”..
