Le grandi montagne del ciclismo
https://mtb80.blogspot.com/2010/02/le-grandi-montagne-del-ciclismo.html
Fonte: Suipedali
Le grandi montagne del ciclismo, di autori vari, è il nuovo bellissimo libro sul ciclismo pubblicato da L’Equipe-Libreria dello Sport. Un volume da 272 pagine che si trova a €29,00 nelle librerie specializzate. “Il ciclismo verticale“, come dice la Gazzetta, tutta la poesia e i racconti epici delle salite che hanno fatto la storia del ciclismo.
Questo tomo è particolarmente dedicato a chi si emoziona ancora oggi a scorrere su fotografie di oltre cinquant’anni fa e a leggere delle imprese leggendarie dei vecchi campioni così come delle grandi crisi.
La Libreria dello Sport porta in Italia questo libro pubblicato originariamente in Francia grazie alla ricerca e agli archivi del quotidiano sportivo più letto dai transalpini, L’Equipe. Decine e decine di fotografie che trasudano storia, purtroppo però riferita solo al Tour de France, con il Giro quasi del tutto evitato.
Si scopre così che la prima montagna affrontata dal Tour fu il Ballon d’Alsace con passaggio in vetta di René Pottier, poi Georges Steinès disegnò i passaggi su Tourmalet e l’Aubisque “scoprendo” ciclisticamente i Pirenei prima ancora delle Alpi con Galibier, Vars e l’Izoard. Commovente l’apertura del “racconto” con Fausto Coppi nel 1952 sull’Alpe d’Huez.
.
Le grandi montagne del ciclismo, di autori vari, è il nuovo bellissimo libro sul ciclismo pubblicato da L’Equipe-Libreria dello Sport. Un volume da 272 pagine che si trova a €29,00 nelle librerie specializzate. “Il ciclismo verticale“, come dice la Gazzetta, tutta la poesia e i racconti epici delle salite che hanno fatto la storia del ciclismo.
Questo tomo è particolarmente dedicato a chi si emoziona ancora oggi a scorrere su fotografie di oltre cinquant’anni fa e a leggere delle imprese leggendarie dei vecchi campioni così come delle grandi crisi.
La Libreria dello Sport porta in Italia questo libro pubblicato originariamente in Francia grazie alla ricerca e agli archivi del quotidiano sportivo più letto dai transalpini, L’Equipe. Decine e decine di fotografie che trasudano storia, purtroppo però riferita solo al Tour de France, con il Giro quasi del tutto evitato.
Si scopre così che la prima montagna affrontata dal Tour fu il Ballon d’Alsace con passaggio in vetta di René Pottier, poi Georges Steinès disegnò i passaggi su Tourmalet e l’Aubisque “scoprendo” ciclisticamente i Pirenei prima ancora delle Alpi con Galibier, Vars e l’Izoard. Commovente l’apertura del “racconto” con Fausto Coppi nel 1952 sull’Alpe d’Huez.
.