Giro d’Italia 2012 partirà da Washington?
https://mtb80.blogspot.com/2009/11/giro-ditalia-2012-partira-da-washington.html
Fonte: Suipedali
Il Giro d’Italia 2012 sembra lontano ma la macchina organizzativa lavora contemporaneamente su diverse edizioni con largo anticipo. C’è chi la spara grossa: partirà da Washington la capitale degli Stati Uniti d’America. Certo, così sarà garantito la rottura con il pubblico.
Il Giro d’Italia come da nome, è una competizione ciclistica di interesse internazionale che però si corre nel Bel Paese, con (non più tanto) rare incursioni all’estero. L’anno prossimo il Giro d’Italia 2010 partirà da Amsterdam e già sembra un luogo agli antipodi, se addirittura si valicasse l’Oceano potrebbe succedere un pandemonio. Stile 2012 appunto.
Logisticamente niente è impossibile visto che la capitale americana è a 8 ore di volo dall’Italia, ma lo spettacolo e gli assegni già pronti per l’ospitata sono forse più importanti degli atleti e della “città ambulante” che è il Giro. Già qualche anno fa si parlava di un Tour mezzo americano, poi la proposta si è persa nel nulla, speriamo accada lo stesso.
Ma poi chi lo sa magari ci si inventerà un nuovo espediente per dare sempre più spettacolo, magari una trasferta via nave oceanica con i girini a competere su cyclette sul ponte in una tappa virtuale?
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Il Giro d’Italia 2012 sembra lontano ma la macchina organizzativa lavora contemporaneamente su diverse edizioni con largo anticipo. C’è chi la spara grossa: partirà da Washington la capitale degli Stati Uniti d’America. Certo, così sarà garantito la rottura con il pubblico.
Il Giro d’Italia come da nome, è una competizione ciclistica di interesse internazionale che però si corre nel Bel Paese, con (non più tanto) rare incursioni all’estero. L’anno prossimo il Giro d’Italia 2010 partirà da Amsterdam e già sembra un luogo agli antipodi, se addirittura si valicasse l’Oceano potrebbe succedere un pandemonio. Stile 2012 appunto.
Logisticamente niente è impossibile visto che la capitale americana è a 8 ore di volo dall’Italia, ma lo spettacolo e gli assegni già pronti per l’ospitata sono forse più importanti degli atleti e della “città ambulante” che è il Giro. Già qualche anno fa si parlava di un Tour mezzo americano, poi la proposta si è persa nel nulla, speriamo accada lo stesso.
Ma poi chi lo sa magari ci si inventerà un nuovo espediente per dare sempre più spettacolo, magari una trasferta via nave oceanica con i girini a competere su cyclette sul ponte in una tappa virtuale?
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