IL RISCALDAMENTO
Il riscaldamento permette di preparare al massimo i capillari sanguigni permettendo così ai muscoli di essere meglio ossigenati . Così meglio alimentati, i muscoli possono essere più rapidamente ed efficaciemente operativi.
Ogni sforzo fisico comporta una spesa energetica. Esempio, se avete compiuto uno sforzo che richiede un contributo d'energia molto importante in poco tempo(sforzo molto violento), l'organismo risponderà a questa domanda con una fornitura di energia tramite i processi anaerobico e lattici. Questi processi forniscono dell'energia senza ossigeno con creazione d'acido lattico, fattore limitante della prestazione che comporta gambe dure e crampi. Poiché avete consumato dell'energia senza ossigeno il vostro corpo è in debito di O2 ed occorrerà in seguito recuperare. Questo si effettuerà con la comparsa di una frequenza cardiaca più elevata dopo lo sforzo durante un certo tempo (ricostituzione degli stock energetici). L'accelerazione della frequenza cardiaca permetterà anche di smaltire i rifiuti creati in occasione della prova. È dunque necessario prevedere un periodo di recupero attivo dopo uno sforzo importante permettendo così di eliminare i rifiuti (prevedere a fine allenamento 5 / 10 chilometri di recupero attivo)
LA DURATA: Il riscaldamento deve durare circa 15 minuti prima dell'inizio degli sforzi veri e propri