Da parte di un anonimo
In testa, normalmente, bisognerebbe portare il casco, a meno che il contenuto della scatola cranica valga meno del casco stesso, in tal caso se ne può fare tranquillamente a meno, sarebbero soldi spesi inutilmente ;-)
Sotto il casco, eventualmente, una fascetta tergisudore o una bandana, che fa un po' "gaggio" ma evita che il sudore coli sugli occhi. Invece si vedono in giro: zucche con cappellino Los Angeles Lakers o NY e, talvolta, "Ringo Boys". Poi: fascetta tergisudore marca tennis di un paio di misure più larga che inevitabilmente scivola sugli occhi oppure, d'inverno, passamontagna in stile "rapina all'ufficio postale con Ape Piaggio" o mega-sciarpa scozzese a coprire tutto, in perfetto stile "La Mummia II, il ritorno" o, ancora (visto anche questo) mascherina da chirurgo in perfetto stile "E.R., ciclisti in prima linea".
Tuttavia, il gaggio per eccellenza sfoggerà bandana simil-Pantani (rigorosamente senza casco!), orecchino all'orecchio sinistro e ad ogni cavalcavia si produrrà in scatti poderosi (si fa per dire) con le mani nella parte bassa del manubrio (ancora, in stile "Il Pirata"). Il problema è che il vero "Pirata" può farlo...e quando lo fa, gli avversari soffrono. Nel nostro caso invece, gli avversari si contorcono sul manubrio dalle risate.
Il minimo che ci si possa aspettare in questi frangenti è un coretto canzonatorio "Ooooooh Pantaniiiii, la ki su Turr de Frans è partiu giai!!!" Trad. "Pantaniii, guarda che il Tour de France è già partito!".
Gli occhiali da ciclista non sono un vezzo, ma un accessorio con almeno un paio di funzioni specifiche: proteggere gli occhi da corpi estranei (pericolisissimi in discesa), dal vento e dai raggi solari. Ecco perchè hanno forme piuttosto avvolgenti, non per far "moda" ma per proteggere il più possibile.
Il gaggio invece indosserà Ray-Ban a goccia in perfetto stile anni '70 o, peggio ancora, Zilo Lozza con lenti fumee in pieno stile anni '80. Il vero gaggio gli occhiali da ciclista li mette solo la sera per uscire in discoteca o per andare al pub con gli amici. Il minimo che può capitare sentirsi dire in questi casi è : "Maaaaa, ita fiasta....saldendi?" ovvero "Stavi saldando qualcosa, per caso?" con ovvio riferimento agli occhiali da saldatore.
Anche gli occhiali da vista, in bici, non sono il massimo, ne' dello stile, ne' della sicurezza. Non consentono una visione completa (laterale, ad esempio) e, se di materiale frangibile, possono essere pericolosi in caso di caduta. Molto meglio, per chi le dovesse tollerare bene, delle lenti a contatto usa e getta (da proteggere con occhiali da ciclista molto protettivi).
I guanti svolgono anch'essi almeno un paio di funzioni: protettiva in caso di cadute e tergisudore se dotati di apposita zona "assorbente". Parlo dei guanti da ciclista, ovvio...tutto il resto - guanti da sci, da portiere, da autista, in lattice da chirurgo - sono definitivamente OUT.