263669077119346
Loading...

X TUNING FILE'S #3: DREAM'S BIKE - LE MTB DEI PROF

Prima di iniziare a parlare di tecnica è doveroso ringraziare Paolo Alberati ( Kona Top Race - Banelli), Mirko Pirazzoli (Progerss-FRM) e Marzio Deho (Olympia) che dimostrando una grandissima disponibilità hanno fornito tutte le informazioni relative ai loro 'mezzi da gara'.

Spesso l'amatore è portato a pensare che i Pro gareggino su mezzi che i comuni mortali possono solamente sognare talmente leggeri che quando si alza un leggero venticello bisogna correre ad ancorarli a terra, ma possiamo assicurare che non è così.
Anzi molto spesso il biker professionista va più alla ricerca del componente un po' più pesante, ma sicuramente più robusto, che lo porti senza difficoltà fino alla fine della gara.

Certo si parla di biciclette al top costruite con le più avanzate tecniche ed assemblate con il meglio del meglio e di conseguenza anche il peso sarà veramente contenuto, attorno ai 9,5 kg, limite comunque raggiunto da buona parte delle top di gamma che chiunque può trovare dal suo negoziante di fiducia.
Non va dimenticato però anche il fattore culturale: quel fanatismo, detto in senso buono, tutto italiano relativo alla leggerezza del proprio mezzo, se si sposta l'occhio in altre direzioni, in altri paesi si potrà notare come anche i biker professionisti siano orientati verso MTB più robuste e meno 'limate', anzi non è per niente raro vederli pedalare in sella ad una biammortizzata...cosa che in Italia potrebbe risultare quasi eretico.
Esempio di ciò sono le biciclette utilizzate dai protagonisti del campionato USA NORBA, Jeremiah Bishop (8° ai mondiali di Rotorua) pedala su una Trek Top Fuel da 10,2 kg, la Turner Nitrous di Goeff Kabush arriva fino ad 11,1 kg, mentre si sale ancora di più prendendo in esame la Giant Carbon Anthem di Adam Craig che ferma la bilancia sugli 11,34 kg; comunque l'esempio che fa capire la differente mentalità tra USA ed Italia è la Kona Kula Supreme di Ryan Treborn, l'americano che spesso vediamo sui campi gara europei, il cui peso è di 10,750 kg...perché proprio questa bicicletta?

Perché è la stessa che nel 2007 verrà utilizzata da Paolo Alberati e da tutto il Kona Top Race:

'La 'mia' KULA SUPREME è...un vero e proprio 'gioiellino' che si mette in evidenza per la riduzione di peso del telaio e per l'estetica particolare dei colori e delle grafiche.
Tecnicamente una 'skeggia!': le tubazioni del telaio sono estremamente rigide a spessori variabili, tecnologicamente progredite e realizzate su specifica Kona che specialmente sulla bilancia si fanno apprezzare (9,6 Kg la bici completa). Suprema di nome e di fatto.

La personalità di questa front suspended 'continua Paolo ed una luce gli si accende negli occhi come quando si parla di qualcosa a cui si tiene davvero molto' deriva da un telaio più 'cattivo' del solito, perché con un'inclinazione del tubo piantone più diritta e quindi più reattiva sulle sollecitazioni rapide sinonimo di grande trazione, allo stesso tempo però 'maestosa' in discesa perché l'angolo sterzo è stato aperto maggiormente permettendo così di allungare il rake della forcella.
Il telaio top di gamma XC ora è disegnato per forcelle da 80 mm e non più da 100 e la sua dimensione corsaiola sale di molto.

Sto lavorando per farla ancora più leggera: ci sarà una grossa novità sulle ruote... (carbonio e tubolari). Poi quest'anno, visto che comunque saranno solo e sempre Marathon, userò pedivelle da 175: meno reattive, ma più prestative in salita.
E' già entrata prima in casa mia (ha 'dormito' con me la prima notte) e poi nel mio cuore: insieme ci daremo grosse soddisfazioni.

Montata con componentistica XTR, il top di casa Shimano, la mia 'Kula Supreme' è equipaggiata con forcella Marzocchi 'Corsa SL World Cup' con 80 mm di escursione e lock out al manubrio, freni a disco Formula 'Oro Puro', ruote Shimano XTR WH-M970 Disc dotate di pneumatici tubeless Maxxis UST Tubeless, attacco manubrio, sella, piega della Control Tech in alluminio Scandium
.'

Quindi si può notare come tra le due biciclette, identiche anche nelle dimensioni, sia presente una differenza di quasi un chilogrammo.

Certo anche da noi non manca chi guarda meno alla bilancia e più alla resa finale del mezzo; uno di questi è senza dubbio il 'Re' delle gran fondo Marzio Deho.

Il bergamasco è ormai da molti anni l'icona della Cicli Olimpia che gli fornisce MTB in carbonio di altissima gamma, ma che possono rientrare più nella categoria delle biciclette da sogno di serie, la Stark di Marzio infatti è praticamente identica a quella che ognuno può tranquillamente acquistare.
'Da qualche mese ' è lo stesso Marzio Deho che ci presenta la bicicletta' utilizzo la nuova Olympia Stark: la versione evoluta del modello Stealth che ho usato nelle ultime stagioni e con il quale mi sono tolto parecchie soddisfazioni.

La Stark ha un telaio completamente in carbonio monoscocca, costruito in 'Nano Carbon', ma completamente rivisto e migliorato rispetto al modello precedente: i diametri delle tubazioni sono stati maggiorati in modo da renderlo ancora più rigido, resistente e scattante, con meno dispersioni e più stabilità oltre ad una grafica più grintosa ed accattivante.

Come da mia abitudine, utilizzo freni V-brake ed il gruppo completo Shimano XTR compreso di pedali e pedivelle da 175 mm, la forcella RockShox Reba world cup da 100mm. con circa 130 psi nella camera positiva e 100 psi nella negativa con un ritorno regolare, ruote Mavic CrossMax SLR, coperture Geax nella versione TNT con il liquido antiforatura ed il modello Saguaro 26x200, sicuramente, sarà la copertura che utilizzerò maggiormente durante la stagione con una pressione di circa 2,2 bar, sella Italia slr 135g. con reggisella Ritchey carbon wcs, attacco manubrio ITM da 130mm e manubrio Ritchey Rizeer wcs da 580mm con piega da 2 cm. e appendici, portaboraccia Elite Pase Composite. Il peso è di circa kg 9.8...'


Come spesso accade le case produttrici si avvalgono dei propri atleti per testare e mettere a dura prova i nuovi modelli che vedranno la luce solo in futuro, è il caso di Olympia:
' Da qualche tempo' è sempre Deho che parla' sto testando e sviluppando anche l'Olympia Hammer: una nuova mtb con linee e telaio in carbonio veramente innovativi. Predisposta solo per l'utilizzo di freni a disco, anche la Hammer è montata con la stessa componentistica che utilizzo sulla Stark. In assetto da gara il peso è equivalente al modello Stark e questo, valorizzato anche da molti test sia di laboratorio che dalle mie impressioni ricavate sul campo, mi fa dire che la Hammer sarà la bici del futuro e per questo a breve mi vedrete utilizzarla anche sui campi gara.'

Da una bicicletta 'di serie', anche se di Hors Categoriè, passiamo invece ad un modello assolutamente custom.

'Papà' di questa bicicletta è Mirko Pirazzoli.

Il biker del team Progress-FRM, già campione Europeo XC nel 2001, è un vero maniaco della leggerezza, un'amante della meccanica e tutto questo è riflesso come in uno specchio dalla sua MTB:

' Nel mio 2007 avendo fatto un team nuovo PROGRESS-FRM ho avuto il privilegio di scegliere esattamente come desideravo la mia bici. PROGRESS mi fornisce il telaio che per 1200gr di carbonio, costruito con la stessa tecnologia Scott e KTM, rappresenta il meglio in circolazione.

La bici è completamente assemblata ,forcella inclusa, con parti FRM, azienda di cui sono tester e da anni supporto lo sviluppo dei prodotti.

Due sono le caratteristiche principali della bici: la prima è la leggerezza, 8.2kg per percorsi asciutti, 8.5 per percorsi bagnati; non credo ci siano altre bici che corrono in coppa del mondo con un peso così basso.

L'altro è l'affidabilità: tutte le parti sono state stressate fino a rottura e chiaramente richiedono comunque attenzione da parte di un meccanico esperto di cui devo avere la fiducia. Ho scelto quanto ritenevo migliore per le mie performance e credo di aver ottenuto un buon risultato, ora mi occuperò di ottenerli anche in gara, ma come avrete capito da queste poche righe vado veramente fiero della mia mountain che dorme in casa mia tutte le notti.'

'Nello specifico '
continua orgogliosamente Mirko' la bici è assemblata con i seguenti componenti: Tealaio Progress Magic 21'; Collarino reggisella FRM Oro Ti; Forcella FRM AIR-WAY 85mm con foderi più alti prototipo escursione accorciata di 13mm con spessore pressione 2.6atm registro SSV a metà olio standard 40mm e foro aggiuntivo per velocizzare il ritorno e ridurre il più possibile gli attriti; attacco manubrio FRM Black Hole carbon100mm; Piega manubrio FRM carbon enduro 25mm L=600mm di31.8; Guarnitura FRM 175mm doppia 29x42T; Reggisella FRM carbon diritto ti; Ruote FRM 32raggi cerchi no tubes 295gr raggi aero dt con freni a disco Formula Oro Puro; il reparto cambio è affidato al gruppo Sram X.0 tranne il deragliatore che è l' FSA strada compat; Catena KMC oro; Pedali Look 4x4; Sella FRM Black Hole carbon; Manopole FRM neoprene tagliate 65mm con 3 giri filo; Gomme asciutto e terreno roccioso KENDA KARMA 2.0.'...quando si dice una descrizione minuziosa.

Tre biciclette per tre atleti, differenze sostanziali, ma anche alcuni punti in comune, come senza dubbio l'amore spasmodico per il proprio mezzo.

Dalle tre testimonianze si deduce facilmente come sia il biker a caratterizzare fortemente il carattere della bicicletta su cui pedala; un suggerimento che tutti e tre danno è quello di trovare il proprio stile piuttosto che copiare quello di chi va più forte di noi, non solo perché ciò che va bene a lui può non andare bene a me, ma soprattutto perché solo quando la MTB sarà parte integrante del biker darà i migliori risultati...indipendentemente dal peso o dal costo dei componenti montati.

In conclusione si può tranquillamente dire che l'importante è, come sempre sostenuto da questa rubrica, PERSONALIZZARE.

Posta un commento Commenti Blogger

Per inserire video [video]video.link[/video]
Per inserire immagini [img]image.link[/img]

emo-but-icon

Home page item
365mountainbike
https://www.kmsport.it/kteca/
      ⏫         ⏫       
KTeca, discese MTB a Verona

LA MIA BICI



DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta in nessun modo gli sponsor e le attività di questi e non ha alcun legame commerciale con loro ma solo un eventuale legame di amicizia e/o conoscenza. Il blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L’autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all’interno del sito stesso, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Il fatto che blog fornisca questi collegamenti non implica l’approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilità. Se con la pubblicazione di audio, video, fotografie o altro materiale dovesse essere violato qualche diritto d'autore, me ne scuso e vi prego di contattarmi al più presto affinchè detto materiale venga rimosso dal blog