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Misurazione taglia MTB

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Scelta della MTB

È meglio diffidare delle offerte di negozi non specializzati che per pochi euro reclamizzano prodotti favolosi. Non è infatti il numero dei rapporti che qualifica una mountain bike ma tutto l'insieme dei componenti, a partire dal telaio che deve riunire molte qualità in apparenza contrastanti: resistenza, rigidità, precisione nella guida, peso contenuto. La misura della bicicletta è molto importante per affrontare con soddisfazione e sicurezza ogni itinerario: un telaio troppo piccolo è maneggevole ma non consente di sfruttare al meglio la propria potenza mentre al contrario uno troppo grande può mettere in difficoltà nei tratti più impegnativi. La "taglia" di una bicicletta è in realtà la lunghezza del tubo del telaio sul quale si innesta il sellino. Mentre è normale che questa lunghezza venga espressa in centimetri quando si parla di biciclette da strada, è invece curioso il fatto che se si parla di mountain bike questa stessa misura venga espressa in pollici; per calcolarla è sufficiente misurare in centimetri la distanza tra i piedi e il cavallo e moltiplicare per 0,21: il risultato sarà la "taglia" giusta della nostra mountain bike espressa in pollici. Spesso alla lunghezza in pollici corrisponde una vera e propria taglia (S, M, L e XL). Di seguito trovate i valori delle rispettive "taglie" in relazione all'altezza di una persona.
Persone più basse di 1,70 m: taglia S (17 pollici o meno)
Persone tra 1,70 m e 1,80 m: taglia M (18-19 pollici)
Persone tra 1,80 m e 1,90 m: taglia L (20-21 pollici)
Persone più alte di 1,90 m: taglia XL (22-23 pollici)
La giusta posizione , è calcolata tra il centro della guarnitura ed il centro del tubo orizzontale (centro/centro) ma anche dal centro della guarnitura alla fine del tubo verticale (centro/fine). La misura del telaio , la corretta altezza della sella si determina misurando a piedi nudi e con la schiena appoggiata contro una parete la distanza dall'inguine al pavimento, aggiungiamo ora lo spessore della suola delle scarpe. Esistono svariate formule per determinare la misura del telaio in funzione della distanza dell'inguine:
=> cavallo – 35 e/o 38 cm. = misura del telaio => cavallo X 0.56 = misura del telaio.
La verifica del telaio, per verificare velocemente la misura del telaio; scavalcate il tubo orizzontale mettendovi a cavallo della mtb davanti alla sella, avrete uno spazio tra l'inguine ed il tubo orizzontale di circa 6/8 cm. quattro dita circa. Un altro modo di scegliere un telaio è di basarsi su una tabella, come quello sotto. Benché leggermente meno precisi, questa può darci un'indicazione preziosa di ciò di cui si ha bisogno.

Altezza Cavallo Strada MTB MTB
Parere : la presente tabella è data a titolo indicativo, alcune dimensioni possono variare dipendentemente dalla geometria specifica di un telaio e dalla morfologia di un individuo. La geometria e la progettazione dei telai d'oggi non ha nulla di "standard". Si deve sempre provare una nuova bicicletta prima di fare l'acquisto. E soprattutto, non comperate mai una bicicletta sulla quale voi non vi sentite comodi. Per quanto riguarda l'aspetto relativo all'ammortizzazione della bicicletta occorre fare alcune considerazioni. Per trasferire con il maggior rendimento possibile la forza delle nostre gambe alle ruote posteriori occorre disporre di una mountain bike il più possibile rigida. Purtroppo però, con questa caratteristica, il biker riceverà interamente le sollecitazioni trasferite dal terreno alla bicicletta stessa. La scelta di far uso o meno di ammortizzatori (solo anteriori o full suspended cioè anteriore e posteriore) è dunque estremamente soggettiva e nasce dal peso che ognuno di noi attribuisce al rendimento della pedalata rispetto al comfort di guida, soprattutto in discesa. Un giusto compromesso viene raggiunto utilizzando biciclette con ammortizzatore anteriore. Altrettanto importante è la scelta del pneumatico. Purtroppo non è ancora stata inventata una copertura capace di comportarsi adeguatamente su ogni terreno: in commercio esiste quindi una vastissima gamma di concepiti per usi specifici. Dai pneumatici lisci o zigrinati a piccola sezione (adatti solo a percorsi asfaltati e a ottimi sterrati) a quelli a sezione ultra larga e con tassellatura estremamente rilevata (adatti a terreni molto accidentati ma non sull'asfalto a causa dell'alto attrito). All'atto della scelta del pneumatico occorre tenere presenti alcune considerazioni: l'ammortizzazione aumenta con la sezione, la tassellatura e la morbidezza della mescola e della carcassa; la tenuta in curva aumenta con sezione e tassellatura del pneumatico; la scorrevolezza aumenta quanto più è liscio il pneumatico, la sua sezione ridotta, la mescola dura e la pressione di gonfiaggio elevata. Volendo migliorare l'ammortizzazione delle coperture si può ridurre la pressione di gonfiaggio, soprattutto prima di affrontare la discesa, aumentando però il rischio di foratura. Buona cosa è differenziare i pneumatici, privilegiando la trazione per la copertura posteriore e la tenuta di strada e la guidabilità per la copertura anteriore. Da non trascurare in una bicicletta è la sella che deve essere robusta e comoda pur non essendo eccessivamente morbida. Per quanto riguarda i pedali si consiglia di utilizzare un sistema di puntapiedi (a gabbia oppure i sofisticati automatici), in modo da stabilizzare la posizione dei piedi anche sui percorsi più accidentati: sono molto utili in alcune discese tecniche ed anche nelle salite aiutano la gamba che "spinge" sui pedali "tirando" con l'altra. Le scarpe devono avere la suola il più possibile rigida, capace cioè di non deformarsi disperdendo energia preziosa che diminuirebbe il rendimento della pedalata. Nel caso si volessero percorrere itinerari dove è necessario camminare con la bicicletta per lunghi tratti, si consiglia di utilizzare scarpe più comode e morbide accettando però una certa dissipazione di energia in salita. In questi casi è opportuno dotare la mountain bike di morbidi spallacci, tali da rendere meno scomodo il trasporto a spalla. Un altro utile accessorio sono le appendici da applicare alle estremità del manubrio, chiamate bar ends o più comunemente "corna di bue", utilizzate per migliorare la presa sul manubrio sulle salite più ripide. Ben più importante è il ciclocomputer che rappresenta non solo mezzo per aggiornare il diario relativo alle uscite o agli allenamenti ma anche uno strumento quasi indispensabile per l'orientamento durante le escursioni in zone poco conosciute. In commercio ne esistono svariati modelli: quello prescelto dovrà essere robusto, impermeabile, con tasti facilmente accessibili e display ben leggibile.Altezza della sella La giusta altezza della sella , l'altezza della sella è la regolazione più importante, posizionate la pedivella della guarnitura in linea con il tubo verticale. Posate il vostro tallone sul pedale e passate a regolare l'altezza della sella facendo in modo che la vostra gamba rimanga distesa (non tesa). È consigliabile per i principianti posizionare la sella un paio di centimetri più bassa, da alzare progressivamente con l'aumentare dell'esperienza. Esiste anche qui una formula per calcolare l'altezza della sella:
- cavallo X 0.875 = altezza sella. La sella troppo alta porta ad una continua oscillazione del bacino ed a possibili dolori nella parete posteriore dell’articolazione del ginocchio e alla schiena. La sella troppo bassa fa lavorare troppo e male la parte anteriore della coscia provocando dolori. Inclinazione della sella. Un ultimo aspetto da non trascurare è l’inclinazione della sella. La sella non dovrà mai essere posizionata con la punta verso l’alto (il posizionamento della punta verso l’alto creerà inevitabilmente una pressione alla zona perineale causa di possibili dolori o formicolii).La sella per essere correttamente livellata deve essere regolata con l'aiuto di una “bolla d'aria”. 
Arretramento/avanzamento della sella Il corretto posizionamento rispetto al movimento centrale, quindi ai pedali, è estremamente importante per la migliore trasmissione della forza motrice e per consentire ai muscoli di lavorare in modo corretto. Utilizzando pedali ad aggancio automatico (assolutamente consigliati) questa operazione va effettuata dopo aver correttamente posizionato gli attacchi del pedale (tacchette) alla suola delle scarpe (vedere paragrafo "pedali, aggancio pedale"). L’esatto posizionamento avanti/dietro della sella si ottiene quando, con la pedivella della guarnitura orizzontale, la posizione dell’articolazione del ginocchio è allineata con il perno del pedale (in asse, cioè sulla verticale con il perno del pedale). Per ottenere questo allineamento procedete in questo modo: Trovate la posizione più comoda e naturale sulla sella Posizionate la pedivella della guarnitura ed il piede orizzontali Fate scendere un filo a piombo dalla prominenza ossea che si trova dietro alla rotula e verificate che sia allineato con l’asse del pedale (il filo a piombo deve cioè scendere sull’asse del pedale) Spostare la sella avanti/dietro fino ad ottenere questo allineamento. Fatto questo si dovrebbe verificare la posizione rispetto al manubrio. L'altezza dell'attacco manubrio , la sua corretta posizione deve risultare più bassa della sella. La giusta regolazione è una questione di compromessi. Alcuni corridori tendono ad avere l'attacco più basso di 10 cm., una giusta media e tra 2 e 5 cm. lo scarto permette di trovare la posizione più performante senza sacrificare il confort.

Pedali, posizionamento aggancio pedale e
scarpe.
E’ fuori discussione che sarà necessario dotarsi di pedali ad aggancio rapido. Solo questi possono garantire la pedalata ottimale consentendo la migliore trasmissione della forza al pedale quindi alla ruota. Parlando di pedali ad aggancio rapido è necessario parlare di posizionamento del sistema di aggancio. Il posizionamento del sistema di aggancio della scarpa al pedale (tacchette) sulla suola della scarpa è di fondamentale importanza. E’ un aspetto da non trascurare perché determina l’ottimale trasmissione della forza sul pedale e la corretta posizione del piede (alle volte una non corretta posizione del piede può portare anche dolori articolari). La trasmissione della potenza muscolare è ottimale quando l’articolazione tra metatarso e alluce è posizionata sull’asse del pedale. Per garantire questo corretto allineamento è necessario individuare l’articolazione che sta in corrispondenza dell’osso sporgente del metatarso, riportarne la posizione all’esterno della scarpa e, agganciato il pedale, verificare che passi per il suo asse. Sembra complesso ma non lo è, per essere certi di non sbagliare è possibile seguire questa procedura: 1) Individuate l’articolazione in corrispondenza dell’osso sporgente nel lato interno del piede 2) Con del nastro adesivo fate aderire una sferetta (di un cuscinetto) nel punto individuato. 3) Calzate la scarpa e segnate esattamente il punto (è facile sentire dove preme la sferetta) sulla tomaia della scarpa 3) Agganciate la scarpa al pedale e posizionate la tacchetta (che si sposta avanti indietro sulla suola di un paio di centimetri) fino a che il riferimento fatto sulla scarpa è allineato con l’asse del pedale Serrate le viti di fissaggio delle tacchete e ripete la procedura anche per l’altra scarpa. E’ opportuno effettuare queste semplici operazioni prima di iniziare ad usare la bici al fine di garantire il corretto posizionamento del piede. E’ bene tenere costantemente pulito (anche ad ogni uscita, se necessario) l’attacco del pedale. Dopo la pulizia andrà sempre lubrificato. E’ sufficiente stendere un leggero velo di olio o grasso sulla superficie di contatto fra la tacchetta e l’aggancio del pedale.

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