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Discipline di Mtb "mountain bike"

Cross country:

Le gare di cross country, spesso abbreviato in XC, sono competizioni ciclistiche effettuate in mountain bike su terreni misti in circuiti ripetuti più volte (generalmente tra 1 e i 5 giri). La gara è divisa in categorie: secondo l'UDACE (Unione degli Amatori Ciclismo Europeo) si percorre un minigiro della lunghezza che va da 8 a 10 km per i Primavera (i più giovani), un giro completo che va da 20 a 30 km per debuttanti e donne, e per tutti gli altri due o più giri.
È ammessa assistenza tecnica ai corridori (nelle gare agonistiche FCI). Solitamente si usano mountain bike front-suspended con sospensioni da 80-100 millimetri di escursione. Sono altrettanto ammesse, per gare già più orientate verso il marathon, biciclette full-suspended da 100-120 millimetri.
Le competizioni di cross country in genere non prevedono percorsi più lunghi di 25-30 chilometri, con salite generalmente brevi ma ripide e discese tecniche, e possono includere tratti asfaltati o comunque non su terreno sterrato.


Downhill:

Il downhill, abbreviato come DH, è una competizione della mountain bike. Si svolge a cronometro individuale, completamente in discesa, su tracciati di differente grado di difficoltà e lunghezza dai 2 ai 4 chilometri.
È inserito nel calendario UCI della coppa del mondo dal 1993 ed è abbinato come località e come date agli eventi di dual slalom e four-cross, e a volte anche di cross country. I mondiali si svolgono, dal 1990, tra la fine di agosto e la prima metà di settembre, ogni anno.
Tra i ciclisti più importanti e conosciuti in questa disciplina, vanno segnalati John Tomac, Nicolas Vouilloz, Juli Furtado, Missy Giove e Anne-Caroline Chausson. I più recenti campioni sono Sam Hill, Gee Atherton, Steve Peat e Greg Minnaar.
Il downhill è praticato solitamente con bici dal telaio molto robusto e con escursioni alla ruota posteriore che vanno dai 170 ai 200 e oltre millimetri. In questa disciplina i rider indossano delle protezioni molto robuste e caschi integrali in stile motocrossistico, poiché nelle competizioni le velocità arrivano anche a superare gli 80 km/h. La bici da downhill moderna deve essere leggera e agile per permettere acellerazioni e frenate più rapide, a volte, si preferisce sacrificare la durata dei componenti privilegiandone il peso. Quindi, soprattutto sulle bici dei rider di coppa del mondo, non è raro trovare componenti e montaggi piu all mountain che downhill veri e propri.


Freeride Slopestyle

Gli eventi di freeride e slopestyle si svolgono su appositi percorsi che esaltano il funambolismo dei freerider, atleti che puntano non solo alla velocità come i downhiller, ma anche allo stile. I percorsi sono caratterizzati da rampe che permettono i cosiddetti "big air", ovvero salti enormi che permettono durante la fase aerea di compiere evoluzioni particolari (trick o figure). Il punteggio viene attribuito in base a criteri come la fluidità, lo stile e la difficoltà dei trick. Importanti eventi sono organizzati da Red Bull, Adidas e Nissan: la prima ha organizzato fino al 2004 la Red Bull Rampage, contest in cui gli atleti si sfidavano in drop (salti "a goccia") da uno scoglio di roccia a Kolob in Utah; recentemente sempre Red Bull ha organizzato le Red Bull District Ride che hanno portato il freeride in città come Norimberga e Catania; Adidas organizza diversi eventi tra cui l'Adidas Slopestyle che negli ultimi anni si è tenuto a Saalbach.

All mountain-enduro

L’Enduro è una nuova specialità nel panorama della mountain bike.
L’Enduro non è una gara di cross country, né di discesa.
La gara di Enduro si disputa su di un circuito segnalato con un numero variabile di Prove Speciali (PS, da 2 a 4) prevalentemente in discesa, caratterizzate da una percentuale di tratti pedalati in salita inferiori al 20% del loro sviluppo totale e con un percorso che privilegia la tecnica di guida in ogni condizione.
La classifica è ricavata dalla somma dei tempi di percorrenza del concorrente nelle singole PS sommati ai ritardi al Controllo Orario (CO).
I trasferimenti tra una PS e l’altra non sono cronometrati, tuttavia sono fissati tempi imposti: uno massimo di percorrenza per ogni giro e uno complessivo; ogni corrente inoltre dovrà rispettare un orario definito per la partenza di ogni PS. Per evitare eventuali tagli lungo il percorso è previsto un controllo a sorpresa, a vista o con timbro apposto dall’addetto.
Esistono 2 tipologie di gare Superenduro SPRINT: hanno un dislivello medio di 1.000 metri e tempo
complessivo di percorrenza delle PS di circa 20 minuti.
PRO: hanno un dislivello medio di 1.500 metri e tempo complessivo di percorrenza delle PS di circa 30 minuti


Dirt Jump:

Il Dirt Jumping è paragonabile al Motocross Freestyle.

Abbiamo una stazione di partenza per la rincorsa (roll-in), una rampa di lancio solitamente in terra ma può essere anche in legno e ferro (kick) ed un atterraggio in terra (landing).

Un Dirt Contest è solitamente organizzato in questo modo: Jam, ovvero prove libere, Qualifiche e Finali

Può essere presente un solo salto per il Best Trick, oppure una serie di salti (linea ritmica), in ognuno dei quali verrà assegnato un punteggio per la classifica finale

I premi secondari in un Dirt Contest sono il Best Crash (caduta migliore) e Best Rider (Rider che ha girato di più nella giornata)

Per il Dj si usano bici ammortizzate solo davanti (front), con un unica marcia (singlespeed), freno solo posteriore e telaio molto basso (sloopato) per renderla più maneggevole.


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